75 I numeri UNO - 2024 ca e il mio professore mi propose di rimanere per altri due anni, visto che mi sarei potuta avvalere di una borsa di studio. Così, anziché per un anno di postdoc, a Zurigo ci sono rimasta quattro anni. Ovviamente non avevo aspettato la scadenza del termine per guardarmi attorno alla ricerca di nuovi sbocchi. Ricordo che fu un assistente del mio professore, che si era accorto che non avevo ben in chiaro cosa volessi davvero fare, a segnalarmi che al CSCS, il centro svizzero di calcolo scientifico, a Lugano, - che ospita potenti computer grazie ai quali gli scienziati possono simulare con modelli matematici, ciò che è difficile o impossibile osservare sperimentalmente - stava cercando, un Application Analyst, cioè un esperto di applicazione di domini scientifici, per supportare chi fa ricerca e ha bisogno di grandi risorse computazionali. In quel periodo il centro stava affrontando una delle tante riorganizzazioni che poi ho scoperto essere parte della natura del centro di calcolo. Mi sono candidata e la direttrice, la signora Marie-Christine Sawley, mi volle incontrare. Ci vedemmo alla stazione di Zurigo e alla fine mi disse di applicare e di inviare il mio curriculum. Cosa che io feci, pur consapevole che il centro di calcolo non era un istituto di ricerca, e che lì non avrei potuto svolgere un lavoro di ricerca scientifica indipendente. Compito principale del centro di calcolo è mettere a disposizione una infrastruttura di calcolo e di dati ai ricercatori scientifici. Per questa ragione, io che facevo ricerca computazionale, vale a dire studiavo la chimica con il computer, di fatto ero un utente del centro di calcolo. Che mi forniva le risorse computazionali necessarie per svolgere la mia ricerca e pubblicare poi i risultati che avevo ottenuto. Grazie alla mia formazione, ero un’esperta di dominio, la chimica, quindi avevo la competenza di chi utilizza un’infrastruttura come quella del centro di calcolo. Era proprio questo uno dei profili che cercavano in quel momento al CSCS, in quanto spesso chi si occupa di scienze computazionali non sempre è in grado di utilizzare al meglio questi supercalcolatori, non riuscendo a sfruttare in maniera efficiente la loro enorme potenza di calcolo. Io portavo la competenza dei codici scientifici di chimica e scienze dei materiali e una certa conoscenza dei supercalcolatori.
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