54 I numeri UNO - 2024 All’università, in questo mio percorso formativo che mi ero costruito in modo autonomo, avevo cominciato ad applicare un approccio quantitativo a dei modelli economici legati, in particolare, allo sviluppo di aree geografiche meno fortunate. Così facendo mi si è aperto il mondo su quelle che allora erano le prime reti neurali applicate. Ho cominciato a lavorarci, iniziando ad utilizzare i computer, ai quali mi ero già avvicinato all’età di 10 anni, quando ricevetti il mio primo Commodore 64. Il professore che si occupava di economia regionale all’Università Bocconi, con il quale ho poi fatto una tesi abbastanza innovativa, ritenendomi uno studente, a suo dire “speciale”, mi propose di rimanere come suo assistente ed iniziai così ad inserirmi in quella che poteva essere una carriera universitaria. Ci rimasi qualche mese dopo la laurea e poi il mio professore mi mandò a Londra, alla London School of Economics. Con la lingua non avevo problemi. Infatti, fin dall’età di nove anni, i miei genitori mi avevano mandato nei famosi campi estivi ad imparare l’inglese. Il professore con cui studiavo voleva che facessi un PhD, ma io non sapevo neanche cosa fosse. L’avrei anche cominciato, ma di certo non l’avrei mai terminato, perché , nello stesso momento, un amico dei miei genitori, che lavorava in un’azienda di telecomunicazioni che allora si chiamava Infostrada, diventata poi WIND, mi propose di andare a lavorare da loro nell’area strategica dei progetti innovativi. Era la fine degli anni Novanta e si trattava di creare presupposti per far sì che l’accesso a Internet, cosa di cui sentivo parlare per la prima volta, sarebbe stato diffuso in Italia. Una proposta intrigante, che accettai. Abbandonai di punto in bianco Londra e ritornai a Milano. Iniziai così a lavorare per Infostrada nel team che aveva creato il sito Libero.it. Rimasi con loro un paio d’anni ma, pur essendo apprezzato per le mie competenze, mi resi conto che l’azienda, grazie al suo successo, si stava strutturando come una grande organizzazione e che le possibilità di crescita alla rapidità che desideravo non si prospettavano per me. Sarebbe servita pazienza. Ritenni quindi che fosse il caso di cambiare di nuovo. La carriera accademica non faceva per me
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