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165 I numeri UNO - 2024 Il fattore donna Per quanto ci riguarda, ad Una Terra abbiamo il vantaggio di essere tutte persone che hanno lavorato per anni in questi ambienti, quindi, conosciamo quali possono essere le criticità e le opportunità. Inoltre, essendo basati qui in Svizzera, lavoriamo a stretto contatto con la Nestlé, la Lindt, la Barry Callebaut, la Ricola e tante altre aziende che nella Confederazione hanno il loro headquarter mondiale o europeo. Aziende che ci aiutano anche a capire quali sono le priorità e quindi dove vanno trovate le soluzioni. Queste società di grandi dimensioni non sono però attrezzate per interagire direttamente con start-up. E qui interveniamo noi. Pertanto, l’obiettivo del Fondo Una Terra è di investire in aziende che hanno un fatturato fra 2 e 10 milioni, aiutarle a crescere fino a 100 in un periodo abbastanza breve, per poterle poi metter in condizione di collaborare con grandi aziende come quelle che menzionate prima. Lo facciamo, in sintonia con il nostro intento di fornire un significativo contributo alla sostenibilità ambientale, riducendo l’uso della plastica e le emissioni di CO2. Operando in questa direzione, abbiamo anche scoperto, fatto in sé piuttosto inusuale nel Venture Capital, che c’è una quantità incredibile di donne che della sostenibilità ambientale ha fatto un obiettivo della propria leadership. Molte delle aziende nelle quali noi investiamo hanno un CEO e un fondatore donna. È un fenomeno che a nostro avviso merita particolare attenzione, tant’è che abbiamo pubblicato un libro che s’intitola Standing Up for the Planet, pubblicato con Bocconi. L’abbiamo tradotto e pubblicato anche in italiano con il Sole 24 ore, con il titolo Donne che stanno cambiando il mondo. Raccoglie le storie di 45 donne, italiane e no. L’abbiamo pubblicato non per farci pubblicità, piuttosto per rendere merito e far conoscere queste donne, che sono leader incredibili votate al cambiamento sia in ambito ambientale che sociale, e ispirare altre a imitarle Da quando abbiamo lanciato il fondo 3 anni fa, abbiamo fatto sei investimenti. L’idea è essenzialmente quella di continuare a raccogliere soldi e continuare a investirli. [raggiungendo quota 200 milioni, ad oggi siamo più o meno sui 50] 20 milioni li abbiamo ricevuti anche da Cassa Depositi e Prestiti, ovvero il Governo Italiano. Un motivo di soddisfazione, visto che all’origine di Una Terra ci sono italiani, e al contempo testimonianza che anche in Italia c’è la consapevolezza di quanto sia importante investire nell’innovazione. Quindi oggi da un lato mi occupo di venture capital, seguendo gli investimenti del nostro Fondo, e dall’altro faccio l’advisor per un fondo di private equity di dimensioni enormi. Si chiama Advent International, ha 100 miliardi di cifra di investimento e segue aziende molto più grandi, che fanno già 500 milioni almeno di fatturato. Per Advent verifico che le aziende in cui investono abbiano un piano di crescita strategica che includa la sostenibilità come parte rilevante, per creare valore sia per investitori che per impiegati e ambiente. Infine, faccio parte di alcuni Consigli di amministrazione di aziende che ben si conciliano con i miei obiettivi di sostenibilità.

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