libro-NR1-2024

107 I numeri UNO - 2024 Quei concerti all’estero, mi avevano convinto che avevo bisogno di sperimentare un modo diverso di fare musica. Forte della formazione acquisita al conservatorio e del fatto che già scrivevo canzoni, con il solo indirizzo di qualche amico annotato su un’agendina, decisi di lasciare il gruppo e di partire. Iniziò così, con una buona dose di incoscienza giovanile, la mia prima tournée da cantante solista… di strada. Che è durata di un paio d’anni e che mi ha portato a toccare tutti i Paesi europei. Approdare in Svizzera, dove non conoscevo nessuno, è stato un caso. A Londra avevo conosciuto dei musicisti di strada palermitani, che avevano una WG (una Wohngeimenschaft, un appartamento condiviso, pratica molto diffusa in Svizzera soprattutto fra giovani studenti) a Lucerna. Approfittati della loro ospitalità e la prima cosa che notai è che lo standard di vita in Svizzera era sicuramente più alto che altrove: suonando per strada si guadagnava di più di quanto si guadagnasse in Germania o in Francia o nella città del Nord Italia. E poi non è che io pensassi che avrei fatto quello per tutta la vita. Il mio obiettivo era fare quell’esperienza per… fare esperienza. E questo era facilitato dal fatto che io non suonavo per il semplice scopo di arrivare a sera raggranellando qualche soldo. No, lo facevo per conoscere, per aprirmi ad un mondo a me ignoto. Quindi io ho cominciato a tessere una fitta rete di amicizie, con gente di ogni tipo: studenti, sognatori, imprenditori, medici, in ogni ambito: politico, culturale, accademico. Con me potevano parlare di tutto e se ne rendevano conto. E io per loro ero un referente interessante sull’Italia di quel tempo, perché ero informato, sapevo, non ero un musicista e basta, avevo tante altre cose da offrire. Sulla strada Nel 1986 suonando per le strade di Lucerna

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=