98 I numeri UNO - 2023 Il mondo progredisce, la mentalità dominante non sempre tiene il passo Posso dire che, per usare un’espressione piuttosto abusata, io il famoso soffitto di cristallo l’ho rotto. Questo non significa che fare carriera per una donna sia facile. Dipende dalla situazione, dai settori, da una serie di variabili. Oggi, ci sono maggiori possibilità. Ciò non toglie, che noi donne non siamo dove dovremmo davvero essere. Per nulla. A parole, si descrivono scenari in cui le differenze di genere scompaiono. Ma, alla fine, quello che conta sono i fatti e quelli ci raccontano una realtà diversa, dove le differenze ci sono: eccome! Il mondo va avanti, la mentalità dominante non sempre tiene il passo. Io, come ho detto, ho avuto il privilegio di avere il sostegno della mia famiglia. Senza di loro sarebbe stato impossibile arrivare dove sono arrivata. La società non riesce a garantire servizi che effettivamente consentano anche ad una donna di conciliare il naturale desiderio di una carriera professionale con quello di essere madre. Si pensi agli asili nido o alle scuole materne: o sono poche o sono carissime. Quindi, accessibili soltanto ad un circoscritto ceto sociale e comunque difficilmente alla portata di coloro che sono all’inizio di una carriera, quando le disponibilità economiche sono relativamente contenute. E la scuola? Gli orari sono pensati solamente per famiglie in cui generalmente la mamma sta a casa. E allora che fai? Cerchi di piazzare i tuoi figli nella scuola internazionale. Lo fanno anche molte famiglie svizzere, e questo non perché le scuole internazionali siano migliori o esclusive, anzi, la Svizzera offre ottime scuole pubbliche, ma perché non ti obbligano a degli orari improponibili per chi ha anche un lavoro fuori casa. Diversamente, rinunci, rimandando a quando i figli saranno più cresciuti. Ma a quel punto sarà probabilmente troppo tardi.
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