90 I numeri UNO - 2023 Ho due genitori fantastici Prima di tutto i miei genitori, senza di loro non sarebbe stato possibile. Mi hanno dato un aiuto incredibile. Hanno potuto trasferirsi a Basilea, quando è nato il mio primo figlio, ci hanno se guito a Monaco, quando siamo stati là e sono tornati a Basilea quando ci siamo ritornati noi. Un lusso, di cui ho potuto beneficiare per il fatto di avere due genitori fantastici. Sono molto ortunata, perché anche mio marito mi ha sempre supportata moltissimo. Anche se ha sempre lavorato e ha deciso giustamente di non rimanere a casa, abbiamo sempre trovato il modo di conciliare l’impegno professionale e il desiderio di essere sempre e comunque una famiglia. Oggi, un grande supporto me lo danno anche i miei figli, anche se sono in quella fase della vita che definirei interessante, la “spensieratezza” dell’adolescenza: tre ragazzini di 14, 15, e 17 anni e una bambina di 13. Trascorsi 15 anni in Novartis, sentivo l’urgenza di affrontare qualcosa di nuovo, avevo l’impressione che la mia crescita si fosse in qualche modo fermata e, nonostante avessi raggiunto posizioni senior all’interno della Società, non mi sembrava di avere l’impatto che avrei voluto. Così decisi di cercare attivamente un qualcosa che potesse darmi la possibilità di avere quell’impatto. L’opportunità si è presentata quando Rio Tinto, il gruppo anglo-australiano che si occupa di ricerca, estrazione e lavorazione di risorse minerarie, con uffici a Londra e in Australia, mi ha offerto una posizione senior come Chief Legal Officer e parte del Consiglio di Amministrazione. Inizialmente, mi sono trasferita a Londra da sola. Il progetto prevedeva che, una volta che mi fossi installata, marito e figli mi avrebbero raggiunto. Non avevamo però fatti i conti con la pandemia, che ci ha indotto a rivedere i no-
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