88 I numeri UNO - 2023 questa, che è stata, comunque, una decisione della volontà, alla tendenza a fare tutto quello che mi viene sconsigliato di fare o che ragionevolmente sembrerebbe logico non immaginare di fare. Una sera, ancora prima di sposarci, ricordo che con mio marito stavamo commentando un articolo che aveva questo titolo: You can’t have it all. Si riferiva alla vicenda di una donna che aveva dovuto scegliere tra la carriera e i figli. Ma chi l’ha detto? Ma dove sta scritto, a parte in quell’articolo? Ovvio, non è per niente facile, devi riuscire ad organizzarti, devi avere una situazione famigliare che ti sostenga. Con il senno di poi, credo di poter dire che l’ho presa un po’ come una sfida e, per come sono andate le cose, devo ammettere che sono molto contenta di dove e di come ci sono arrivata. Per me è sempre stato molto importante essere parte della loro vita, essergli vicina anche nel quotidiano. Nonostante il lavoro fosse impegnativo, ho cercato, soprattutto quando i bambini frequentavano le scuole elementari di essere coinvolta nelle attività della scuola per cui mi sono ritrovata ad essere per qualche anno “mamma di classe” e poi nel board della loro scuola. I miei figli, la mia famiglia, sono la fonte della mia energia, dell’entusiasmo con cui affronto la vita e della voglia di fare qualcosa di positivo per il mondo in cui viviamo. Tutto questo è stato reso possibile certamente dalla mia determinazione ed entusiasmo, ma soprattutto grazie al sostegno di chi mi stava intorno.
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