84 I numeri UNO - 2023 New York: casa “tua” e al contempo di “nessuno” Sono rientrata in Italia, ma dopo poco tempo, mi sono resa conto di quanto mi mancasse New York ed il senso di libertà che si respira solo lì, quella sensazione che New York è la “tua” casa, ma allo stesso tempo la casa “di nessuno”. Così ho fatto l’esame di abilitazione per diventare avvocato a Milano e, ancor prima di conoscerne l’esito (che peraltro è stato positivo!), mi sono ritrovata nuovamente su un aereo diretto a New York, ma questa volta con la consapevolezza di seguire un sogno. Pensavo di starci alcuni mesi per imparare finalmente la lingua, ma alla fine ci sono rimasta per quasi dieci anni. L’inglese l’ho imparato e dopo i primi mesi ho deciso che a New York ci volevo rimanere, volevo provare a me stessa che potevo farcela. Così, oltre a continuare a lavorare di giorno nello studio legale, ho fatto domanda alla Fordham University di New York per poter fare un master in legge. Farlo part-time era la sola possibilità per poter continuare a lavorare e poter pagare il master. In verità, è stato molto meglio che farlo full-time, visto che generalmente il master in legge full-time è frequentato da studenti stranieri, mente quello part-time ha tantissime lezioni che fanno parte del curriculum di legge degli studenti americani e questo mi ha aiutato ad integrarmi più in fretta. Avrei dovuto finire il master in due anni, ma ho lavorato e studiato tantissimo e sono riuscita a completarlo in un anno e mezzo. Tutto questo perché volevo fare l’esame per l’abilitazione di avvocato a New York e per questo dovevo avere completato il master. Per il bar exam (esame di avvocato), ho studiato come non mai nella mia vita. Solo quattro mesi, ma tutti i giorni, in modo sistematico dalle sei di sera all’una della mattina, visto che ho continuato a lavorare. Ancora ricordo che tutte le sere e nei fine settimana, quando ero a casa, staccavo il telefono (erano i tempi in
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