70 I numeri UNO - 2023 Cittadino del mondo Professionalmente parlando sono un nomade. Questo fa di me un cittadino del mondo. Ciò non toglie che mi senta italiano e orgogliosamente pugliese. Se penso in prospettiva, è in Puglia che vorrei trascorrere gli anni della pensione. Al contempo, mi sento profondamente milanese ma anche un po’ newyorkese e Minnesotano. Tutti i posti nei quali ho vissuto sono in qualche modo diventati casa e ne ho assorbito alcuni aspetti, spero solo i migliori, ma non ne sono sicuro. Basilea in particolare. Per chi lavora nel mondo dell’arte, Basilea è un punto di riferimento, imprescindibile. Non solo per via di Art Basel, ma anche per quello che la città rappresenta per l’arte. Non è un caso che Art Basel sia un progetto che nasce a Basilea. Presuppone la presenza di una visione politica che pone la cultura e l’arte al centro della vita di una città. A Basilea, la direttrice della Kunsthalle, il direttore del Kunstmuseum, quello della Fondazione Beyeler o del Kunsthaus Baselland vivono in stretta interazione con l’istituzione. Non è una questione di dimensioni, ma del modo in cui la cultura e l’arte vengono vissute. Personalmente, poter intrattenermi, chiacchierare, eventualmente bere una birra con personalità, che mi sembravano irraggiungibili, come Sam Keller, o gli architetti Jacques Herzog e Pierre de Mouron, qualifica il mio tempo arricchendo ulteriormente quella che è comunque la straordinaria esperienza professionale.
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=