I Numeri UNO 2023

56 I numeri UNO - 2023 Il master dei master Il tirocinio si è trasformato in un contratto di lavoro a tempo determinato di poco più di un anno. Terminato il quale, constatato che, nonostante tutte le buone intenzioni da parte del Museo, non c’era una concreta possibilità di continuare a lavorare lì, mi sono orientato altrove. Finisco a fare per qualche mese l’online editor per la rivista Flash Art e, al contempo, decido di tornare a scuola, per fare quello che nel nostro ambito è considerato il master dei master, vale a dire il master di studi curatoriali del Bard College nello stato di New York. Faccio domanda, accolta a febbraio del 2006, e nell’agosto dello stesso anno sono partito. Per poterlo frequentare, ho acceso un mutuo presso una banca (la Banca Sella), che concedeva dei prestiti per studenti che volevano studiare all’estero. Inoltre, ho potuto accedere a fondi messi a disposizione dalla Regione Puglia durante la Presidenza Vendola in un programma chiamato bollenti spiriti. Soldi a fondo perduto, che mi hanno permesso di fare questo master straordinario di due anni. Un’esperienza unica che ha consolidato la consapevolezza sia sulla conoscenza della materia sia sulle mie capacità e sui miei interessi. Avevo 29 anni e ho provato a rimanere negli Stati Uniti, inviando parecchie domande di lavoro, nessuna delle quali è andata in porto. A quel punto, sono tornato a Milano. Nel frattempo, mi ero fidanzato con quella ragazza conosciuta alla GAMeC di Bergamo e, per un certo periodo, divento suo ospite non pagante. Insieme, non eravamo ancora sposati, abbiamo deciso di creare uno spazio creativo non-profit, che è diventato realtà nell’autunno del 2009. Lo spazio si chiamava Peephole, traduzione letterale di spioncino, e per

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