I Numeri UNO 2023

161 I numeri UNO - 2023 Mai fidarsi degli stereotipi L’impatto con la lingua, non lo ricordo con precisione, ma me lo ricostruisco come un piccolo shock. La madrelingua di mia madre è il romancio, perché lei è cresciuta nei Grigioni, e, oltre al tedesco, parla perfettamente anche l’italiano e il francese. Finché non ci siamo trasferiti in Svizzera, il tedesco non esisteva nella nostra vita. Però, mia madre, fin dal momento stesso in cui abbiamo superato il Gottardo, con mia sorella e con me, ha iniziato a parlare in Schwyzerdütsch. Sono state le settimane che io e mia sorella abbiamo trascorso in una specie di kinderheim, dove naturalmente si parlava solo la lingua locale, che mi hanno permesso di impararlo rapidamente. Da quel momento, il mio percorso è stato piuttosto lineare: un anno d’asilo, la Primarschule, seguita da due anni di Secundarschule. Dopo sono andato in un collegio nei Grigioni, prima a Samedan e poi a Zuoz. Lì è successa una cosa che mi è rimasta impressa. Quando sono arrivato in quella nuova scuola, al pari di tutti gli altri, ho dovuto presentarmi. Io, che nel frattempo mi ero assimilato, mi sono presentato come zurighese. Salvo poi rendermi conto, che, lì in quelle zone, gli zurighesi non godevano di grande simpatia, mentre ben visti erano i milanesi. Per me è stata una vera lezione, perché ho capito quanto relativi siano gli stereotipi e quanto invece sia importante andare oltre questi luoghi comuni, che sono spesso superficiali e fuorvianti.

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