142 I numeri UNO - 2023 “Mi raccomando faccia un buon lavoro” Tornato da Murcia apprendo che, Vladimir Delman, il direttore dell’orchestra sinfonica di Milano, ha comunicato a Marcello Abbado di non essere in grado di partecipare a tutte le prove e di aver bisogno di un direttore assistente, che lo potesse sgravare dall’incombenza, lasciando a lui solo il compito di dirigere i concerti. Marcello Abbado indice una sorta di concorso interno, coinvolgendo quei giovani professionisti che riteneva dotati di talento e mi inserisce fra i quattro che vengono proposti alla selezione di Delman, il quale, una domenica mattina, dopo un concerto, chiede a ciascuno di noi quattro di dirigere l’orchestra per dieci minuti. Dopo di che, ringrazia e saluta. Dieci giorni dopo mi arriva la telefonata di Marcello Abbado che mi comunica che Delman ha scelto me. Inizio a dirigere le prove e quando si avvicina la data del concerto Delman fa sapere di non sentirsi fisicamente in grado di dirigere. È così che mi son ritrovato a dirigere un concerto in quel Conservatorio che, fino a quattro anni prima, avevo frequentato da studente. Qualche mese più tardi, ancora mi occupavo delle prove per un altro programma sempre per il Maestro Delman : quando lui arriva alla vigilia del concerto, si vede che non sta bene. Lascia il podio sul quale era salito, mi si avvicina e, guardandomi con quegli occhi azzurro ghiaccio, con voce profonda, mi dice: “Mi raccomando, faccia un buon lavoro”. Di lì a un mese, a Bologna, partecipavo al suo funerale.
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