140 I numeri UNO - 2023 La scelta che ti cambia la vita L’anno prima, Marcello Abbado, fratello maggiore di Claudio Abbado, a quei tempi direttore del Conservatorio di Milano, aveva fondato, insieme a Luigi Corbani e a Vladimir Delman, la Grande Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Poco dopo aver vinto il concorso in Francia, Marcello Abbado mi chiama per dirmi che intende partecipare, con il gruppo da Camera del Conservatorio di Milano diretto da me, ad un importante Festival in programma a Murcia in Spagna. Partecipiamo e, in uno dei concerti, nel pubblico c’era Cristobal Halffter, uno dei più importanti compositori spagnoli. Finito il concerto durante il quale ho diretto l’Histoire du soldat di Stravinsky, viene in camerino, mi dice di avere apprezzato molto la mia direzione e che gradirebbe molto partecipassi ad un concorso di direzione e orchestra, in programma sempre in Spagna a Cadaques, alla fine di luglio di quell’anno, e del quale lui era membro della commissione giudicante. A fronte di 150 richieste d’iscrizioni, veniamo accettati in 20. O meglio, io entro nei venti come ripescato, in quanto all’ultimo momento un partecipante coreano aveva rinunciato C’era però un problema. In quello stesso periodo io dovevo dirigere tre concerti a Bari con l’orchestra sinfonica locale. Un bel dilemma, perché a Bari un cachet, seppur minimo, lo ricevevo, a Cadaques investivo di mio. Ho chiesto lumi al mio maestro di allora, Donato Renzetti dell’Accademia pescarese, che, tra l’altro, mi avevo procurato l’ingaggio a Bari, il quale mi disse: “Tre concerti a Bari? Benissimo, ma non ti cambiano la vita. Se vinci quel concorso, la vita cambia. Non ti preoccupare, con quelli di Bari ci parlo io”. Seguo il suo consiglio, partecipo al concorso e lo vinco. Il premio non consisteva tanto in un
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