I NUMERI UNO

86 I numeri UNO - 2022 cepito come intrinsecamente “debole”. Ed è per questo, per essere percepita come leader “emotiva”, che spesso ho avuto dei conflitti o subìto discriminazioni. Avrei potuto adattarmi ad uno stile non mio ma per fortuna non l’ho fatto e con il mio successo dimostro che la diversity è un concetto molto più ampio che deve coinvolgere stile, modo di operare. È vero, sono emotiva e passionale ma penso che l’emotività sia un acceleratore dei risultati di business. Io genuinamente sono convinta che una persona che ama il proprio lavoro e trasferisce passione al proprio lavoro, costituisca un valore aggiunto. Io mi sento portatrice di una leadership umana e incoraggio le persone con cui lavoro a creare il proprio modello. È poi da un paio di anni che lavoro su me stessa con i coaching: più si va in alto, più si è soli e più si ha bisogno di confrontarsi, essere sicuri di restare fedeli ai propri valori e in linea con la direttrice di vita e professionale che ognuno si prefigge. Io sono sicura di me e delle mie doti, ma mi interrogo spesso, sottopongo le mie scelte a critiche feroci prima di andare avanti, mi metto sotto esame costantemente. Il leader di oggi ed in generale il contesto recente richiedono meno certezze e convinzioni a favore di una visione ampia e una gestione molto più flessibile della vita e del business. L’agilità, la capacità di leggere segnali ed adattarsi ai cambiamenti, anticipare le mosse sono skills fondamentali. L’autocritica, così come un approccio umile, aiutano il cambiamento e la sopravvivenza. Le certezze sono una gabbia.

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