83 I numeri UNO - 2022 Io ho un mantra: “la vita deve essere fatta di scelte e non sacrifici”. Mi ha aiutato anche nel riuscire a conciliare il desiderio di essere madre e al contempo una donna in carriera. È stata una scelta, mai un sacrificio. Io, prima di tutto, mi concedo il lusso di poter scegliere di lavorare. Quindi per me lavorare è un lusso, aver studiato è stato un lusso. Fare un lavoro che amo è un lusso. Il rovescio della medaglia sono i viaggi intensi che mi tengono lontana da casa, le cene mancate. Ma sono scelte che ho deciso di vivere bene. Senza sensi di colpa. Se non all’inizio. Il primo anno, con la prima maternità di mia figlia, che adesso ha quattordici anni, li ho avuti. Poi con il secondo figlio è stato più facile. Sono stata anche fortunata, perché mio marito ha un lavoro che gli consente di viaggiare molto meno di me. Anche questo è un lusso che io ho e so che molte donne non hanno. Dall’altro lato, non abbiamo l’aiuto dei genitori che vivono molto lontano e sono molto anziani. Abbiamo avuto però la fortuna di avere un network molto forte di amici e così si è ricreata una famiglia al di fuori dell’ambito strettamente familiare. Ho sempre pensato che i miei figli vedono in me e in mio marito due persone realizzate che vivono per sé stesse oltre che per i loro figli. Io ho avuto la fortuna di avere due genitori che hanno dedicato la loro vita a me e mio fratello. Per loro noi eravamo il centro di tutto ed il loro obiettivo di vita, però non li ho visti come persone realizzate professionalmente. Hanno lavorato per dovere. Ovvio, una generazione diversa in situazioni economiche molto diverse. Non ho mai visto la felicità di mia mamma quando tornava Scelte e non sacrifici
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