76 I numeri UNO - 2022 Attrarre talenti In questi venticinque anni di lavoro ho molto spesso intervistato persone da assumere nel mio team. Noto un grande cambiamento dei valori e degli stimoli che motivano le nuove generazioni. Un’altra sfida che oggi trovo interessante per un leader d’azienda è come riuscire ad attrarre, a motivare e guidare un’organizzazione fatta da persone che hanno motivazioni diverse nuove richieste rispetto a quelle delle generazioni precedenti. È necessario saper comunicare un purpose, uno scopo aziendale che vada oltre l’interesse economico dell’azienda. Ci deve essere una sorta di identificazione personale con l’azienda. La grande attrition che stiamo vedendo in questi mesi è frutto anche del fatto che c’è una nuova generazione che si affaccia nel mondo del lavoro e vuole essere vista dall’azienda che assume in modo diverso. Le aziende non forniscono più soltanto la busta paga, ma anche un’identità alle persone. Io ho lavorato sempre guidata dalla passione ma ho imparato il forte senso del dovere e della responsabilità dai miei genitori. Loro non si sono mai chiesti “Amo il lavoro che faccio?”. Lo dovevano fare e basta. Io mi sono invece interrogata molto su “Mi piace il lavoro che faccio?” “È un lavoro che mi fa crescere?” “Questo incarico mi fa imparare cose nuove” “che impatto sto lasciando sulle persone con cui lavoro”. Domande che i miei genitori non si sono mai poste, a cui oggi si sommano quelle delle nuove generazioni del tipo: “vedo i miei valori riflessi nell’azienda per cui lavoro?”. La felicità al lavoro è diventata uno dei criteri più importanti di selezione e di motivazione. Come leader è interessante registrare queste diverse esigenze, che definiscono una nuova cultura del lavoro.
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