74 I numeri UNO - 2022 capacità. Mentre in Italia il rispetto per la gerarchia è indiscusso e soprattutto indiscutibile, quasi militaristico o religioso, negli Stati Uniti ti seguono solo se veramente vali. Io questa la chiamo earned leadership, la leadership che guadagni sul campo con i risultati e con la chiarezza di direzione strategica. Inoltre, gli Stati Uniti sono davvero un incredibile melting pot di culture. Io ho lavorato nel MidWest: Cincinnati è in Ohio, in momenti anche di tensioni sociali molto forti, era l’inizio del movimento #metoo e una crescente spinta per le pari opportunità delle comunità afroamericana e ispanica. Seguire l’evoluzione sociale è necessario anche per capire quali strategie di marketing adottare, in considerazione delle tipologie di pubblico a cui ci si rivolge ma soprattutto per garantire una rappresentazione equa della società sia a livello di diversity tra i dipendenti sia nell’analisi dei bisogni dei consumatori. Infine Ginevra, che è un po’ come le Nazioni Unite. È un patchwork di esperienze e di stili di vita. Qui c’è davvero la necessità di avere una morfing leadership, cioè che si adatta alle diverse situazioni e contesti: l’individuo viene messo in secondo piano e prevalgono micro comunità e stili diversi. È stato molto interessante vivere come leader diverse realtà e diversi contesti: sia per le nuove conoscenze acquisite da un punto di vista di contenuto strategico ma anche dal punto di vista di stile di management da utilizzare per essere più efficace. Il mio è uno sile di servant leader. Il mio ruolo è di definire chiaramente obiettivi e strategia, aprire opportunità e soprattutto garantire le condizioni per il mio team di creare, portare idee, osare ed avere latitudine e autonomia operativa. Per un leader, sempre più solo, che spesso non ha il sounding board di persone al suo livello che lo possono aiutare, è importante restare collegato alla realtà. Questa secondo me è una delle sfide più difficili per un leader, ovvero riuscire a rimanere vicino alla realtà, ai nuovi trend, agli stili che cambiano delle nuove generazioni. Per fare ciò è importante aprire un canale di comunicazione sicuro a due vie dall’alto e dal basso, eliminando i filtri delle gerarchie. Credo in modelli organizzativi circolari con il leader in mezzo, quindi vicino ed accessibile facilmente a tutti gli altri livelli. Non credo in modelli piramidali, con un leader solo in vetta ma lontano dai più giovani.
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