7 I numeri UNO - 2022 L’Ambasciatore La Svizzera non è soltanto l’unico Paese fuori dalla nostra penisola nel quale l’italiano è lingua ufficiale, lingua nazionale, lingua (sempre più) di uso corrente nella vita quotidiana. È anche l’unico Paese nel quale i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri siano stati celebrati nella più alta sede istituzionale, il Palazzo federale, con l’intervento del Ministro degli Affari Esteri, nonché Vice Presidente e di lì a pochi mesi Presidente della Confederazione, che ha partecipato in prima persona, il 14 settembre 2021, alla lettura di una terzina della Commedia. È anche il Paese nel quale gli scambi commerciali non si sono fermati durante la pandemia; dove, appena finita quest’ultima, il livello dell’interscambio ha superato di molto quello precedente l’emergenza; dove nel 2022 le esportazioni italiane sono cresciute addirittura del 54%. È, questo, il Paese nel quale vivono ormai quasi settecentomila nostri concittadini, la quarta o forse terza comunità italiana nel mondo e certamente la prima proporzionalmente alla popolazione complessiva. Quando perciò alcuni anni fa la Camera di Commercio Italio-Svizzera (a proposito: da quasi un decennio ininterrottamente prima nella classifica di rendimento di tutte le camere di commercio al mondo stilata dal competente ministero) e l’Ambasciata d’Italia hanno pensato di dare un riconoscimento ai migliori tra i nostri connazionali o tra gli svizzeri legati all’Italia, la difficoltà maggiore non è stata imporsi una selezione rigorosa, tanto da definire i prescelti con il titolo di Numeri Uno nei rispettivi settori di attività: la difficoltà maggiore è stata semmai quella opposta, perché di potenziali premiandi ve n’erano – e ve ne sono tuttora – fin troppi, tutti davvero meritevoli, per quanti sforzi si facciano per stringere ancora di più il filtro della valutazione. Questa felice difficoltà non ha smorzato gli entusiasmi. È stata anzi uno stimolo maggiore per dare ogni anno maggior rilievo al premio e all’evento che accompagna la consegna dei riconoscimenti. Un orologio svizzero, si autodefinisce l’imprenditore fattosi da sé Antonio Gabrieli, evidentemente consapevole di essere stato in grado di unire la creatività e coraggio di un pugliese all’esattezza e rigore di un elvetico. Che poi forse i due non siano mondi così lontani e che sia anzi difficile distinguere oggi le Ambasciata d’Italia Berna
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