53 I numeri UNO - 2022 all’epoca, di clinico non aveva ancora niente. Passione che è cresciuta man mano constatando che la ricerca dei tessuti, applicata alla chirurgia ricostruttiva, poteva dare una possibilità alle persone che mostravano dei difetti strutturali e funzionali, derivanti da traumi, patologie oncologiche o difetti genetici ai quali diversamente non sarebbe stato possibile rimediare. Nasce, di conseguenza, un chirurgo con un nuovo profilo professionale, che in America chiamano surgeon-scientist, che riesce a coniugare i progressi della ricerca con la chirurgia. Un profilo che presuppone la capacità di combinare le competenze della ricerca di base con quelle necessarie per agire in sala operatoria. Assieme ai membri fondatori e membri del consiglio (Joachim Meuli prima fila, terzo da sinistra ed Anna Wang seconda fila prima da destra) assieme ai neo-junior-members della Società Svizzera di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
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