51 I numeri UNO - 2022 re una visione un po’ particolare della professione del padre. A distanza d’anni, mi rendo conto che mi affascinava avere un padre che lavorava tanto e non c’era sempre, anche se ovviamente in alcune situazioni sentivo la sua mancanza. Altra cosa, mio padre è un uomo di grande manualità. Anche in casa fa molte cose con le mani. Questa è stata forse la seconda impronta che mi ha dato da mio padre. Probabilmente la più importante per quanto riguarda il mio orientamento verso la chirurgia. Lavorare con le mani mi è sempre piaciuto. È una delle cose più importanti per me. Anche da bambino, in Alto Adige, con tanto bosco e tanto verde, ho sempre fatto tutto con le mani. Mio zio è contadino ed ho sempre aiutato in giardino, raccolto le mele e fatto tutti i lavori che erano necessari. A maggior ragione, le mani sono fondamentali nella mia attività professionale. Ma in generale, per me è inconcepibile stare con le mani in mano. Nel laboratorio di Tissue Engineering del Prof. I Martin a Basilea, durante un esperimento
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