182 I numeri UNO - 2022 l’altro di lì a pochi anni sarebbe stata sconvolta dall’uragano Katrina . Vado all’MIT, faccio il colloquio, e lì, nell’università migliore del mondo ottengo un incarico tenure track. Tenure track significa che stai lì otto anni e poi il sistema americano prevede che alla fine dell’ottavo anno o ti confermano a vita, quindi hai il posto a tempo indeterminato (tenure), oppure sei costretto a cambiare aria. Sono stati otto anni intensi, perché ti trovi nel miglior dipartimento di scienze dei materiali nel mondo. L’asticella è alta. Sono momenti anche belli, perché nel sistema americano, all’inizio hai un ufficio o un laboratorio vuoto e sta a te riempirlo. Lì ho preso una decisione che si è rivelata molto utile nel tempo: avendo fatto un dottorato sui polimeri fotocromatici, avendo sperimentato la costruzione a due fotoni di strutture tridimensionali d’argento nel post dottorato, mi son detto “ora io faccio altro”. Ho cambiato e mi sono messo ad occuparmi di nanoparticelle. La mia esperienza all’MIT è andata bene e dopo otto anni ho avuto la tenure. Nel frattempo, a Boston, sono nati i miei figli e sono stati momenti bellissimi della mia vita, anche intensi perché i bambini erano piccoli ed eravamo distanti da casa. Viaggiavo anche molto in tutto il mondo, perché in qualità di professore dovevo farmi conoscere. Però mi mancava l’Italia e mi mancava l’Europa. Al MIT con il primo gruppo di ricerca
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