174 I numeri UNO - 2022 “I matematici parlano con Dio, i fisici parlano con i matematici e tutti gli altri scienziati parlano tra loro” Con il tempo ho pensato “magari mi laureo in fisica o in chimica e poi vedo”. La passione era quella. Come arrivarci non mi era molto chiaro. Crescendo, frequentando il liceo scientifico, ho partecipato alle Olimpiadi di matematica. Mi sono reso conto che la matematica mi piaceva, ma la mia passione per la matematica derivava dal pensiero che uno scienziato dovesse conoscere la matematica. Alle Olimpiadi, alle finali nazionali, ricordo che organizzavano delle conferenze. Ad una c’erano Zichichi, un matematico di cui non ricordo il nome e Rita Levi Montalcini. Ognuno di loro parlava della propria disciplina. Il matematico lo avevo trovato noiosissimo. Zichichi era interessante, ma fino ad un certo punto. La Montalcini ha fatto un bellissimo discorso e ad un certo punto ha detto “i matematici parlano con Dio, i fisici parlano con i matematici e tutti gli altri scienziati parlano tra loro”. Io mi sono detto che “già ‘sta cosa di parlare con Dio non mi suona molto, quindi lasciamo che siano gli altri a parlare con le divinità”. Vista la mia indole, ho pensato che avrei voluto stare con quelli che parlano tra loro. Però il dubbio mi rimaneva: mi piace la matematica e mi piace la fisica. Ma secondo la definizione della Montalcini preferisco fare qualcos’altro. Siccome a scuola ero bravo, il mio liceo mi ha segnalato per un’iniziativa della Normale di Pisa, che invitava i 150 migliori studenti italiani, 75 ragazzi e 75 ragazze, per una settimana a Cortona, durante la quale si possono incontrare molti esperti che parla della propria esperienza. Un’iniziativa molto formativa e molto bella. Lì mi son fatto molti amici con cui ho tutt’ora un ottimo rapporto. Si parla del 1991. In quell’occasione ho ascoltato tante cose, ma non ce n’era una in particolare che mi avesse colpito. Io volevo fare lo scienziato, ma come farlo non l’avevo ancora scoperto.
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