123 I numeri UNO - 2022 Ribellione Innovazione ed esportazione La mia gioventù è stata caratterizzata da una buona dose di contrasti con la mia famiglia. A diciotto anni me ne sono scappato di casa. Ho fatto anche un po’ di contrabbando di sigarette. Vivevo in zona di confine e per noi, intendo per me e i miei compagni di scuola, era quasi naturale praticarlo. Poi, però, mi sono ravveduto e sono rientrato in famiglia. Determinante, per indurmi a seguire il percorso professionale tracciato dalla mia famiglia, è stato l’amore. Ricordo che mio padre fu chiaro: “tu sei innamorato pazzo di una bellissima donna, la vuoi sposare, ma devi finire l’università. Se tu rientri, io ti aiuto e poi collaboriamo”. Così è stato. Mio padre ha mantenuto la promessa e quando mi sono sposato, mi ha incaricato di gestire un’azienda a Calenzano, vicino a Prato, in Toscana. L’azienda si chiamava Bieffe. Ne sono stato il Direttore Generale, avendo così l’opportunità di svilupparla in due direzioni, che poi hanno caratterizzato tutta la mia attività imprenditoriale. La prima è stata quella di puntare sull’innovazione. Agli ospedali servono e sono necessarie molte commodities. Noi eravamo specializzati nella produzione di fluidi sterili, comunemente chiamati flebo, che poi però si sono nobilitati in fluidi per dialisi; dialisi peritoneale e dialisi extra corporea. Nonostante il parere contrario di mio padre, ho voluto puntare sull’innovazione. In quattordici anni di sviluppo di prodotto abbiamo rivoluzionato il settore dei fluidi sterili. Tutto iniziò vedendo cos’era accaduto in Costa D’Avorio. La Costa d’Avorio era un mercato di sbocco per le flebo. Lì io ho perso il tender loca-
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