I NUMERI UNO

106 I numeri UNO - 2022 Come D’Artagnan, lasciare la provincia per la città Siamo al 1977, l’anno in cui partii per Parigi. Senza sapere dove poter abitare stabilmente, senza conoscere il francese e con tre valigie, anche se con due sarebbe stato più pratico. Dovevo tener fede alla mia parola: diventare Mimo e lasciare la provincia per la città, come D’Artagnan. La mia formazione durò quattro anni e fu pura e indimenticabile felicità. Frequentai le scuole di Etienne Decroux, di Marcel Marceau e la scuola del Circo dei Fratellini. Avrei desiderato iscrivermi pure da Lecoq, ma era inabbordabile dal punto di vista finanziario. Recuperai nel 2017. Bello tornare a scuola a sessant’anni. Da Marcel Marceau la scuola era a tempo pieno; trascorrevo le giornate e i pomeriggi esercitandomi in danza classica e contemporanea – per togliermi la schiena alla Leopardi – acrobazia, scherma, teatro di parola, mimo, pantomima, scherma teatrale, modern Dance. Dovevo scrollarmi di dosso il “Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli” dell’Alfieri. A Parigi assistetti a spettacoli di Bergman, Strehler, Vitez, Dario Fo, Zouc, Pina Bausch e Mummenschanz. Un’ebbrezza.

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