85 I numeri UNO - 2021 Come sono riuscita a conciliare il lavoro e la famiglia? Io dico sempre che per una donna l’importante è avere al proprio fianco l’uomo giusto. Senza Alex non ci sarei mai riuscita. Perché noi ci siamo visti sempre alla pari. Io non ho mai sentito di avere la responsabilità da sola dei bambini. Il ruolo di madre ha lo stesso valore, con tutti i distinguo del caso, di quello di padre. Però non voglio farla facile, perché non lo è. Ora i miei figli sono grandi, ma è stato faticoso. È un modello che richiede organizzazione e flessibilità. Ora posso dire che però in qualche modo è andata. Una condizione con mio marito ce la siamo posta: “vogliamo tutti e due fare carriera, vogliamo tutti e due un lavoro impegnativo, ma dobbiamo vivere nella stessa città”. Io non avrei mai accettato di trascorrere quattro giorni alla settimana in un’altra città, distante dalla mia famiglia, so che non sono in grado. Ci sono altre persone che riescono, io non posso. Quello è il mio limite. Poi magari lavoro fino all’una di notte, ma a casa. Quindi per quanto possibile ho evitato lavori che mi imponessero di viaggiare molto spesso e magari a lungo. Io non avrei mai potuto, perché ho bisogno di andare a casa la sera, anche se è molto tardi, di vedere i miei bambini che dormono, di vedere Alex.
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