80 I numeri UNO - 2021 Un’esperienza in tre fasi Nell’ultimo anno e mezzo, per ragioni note, abbiamo vissuto un’esperienza del tutto particolare, che suddividerei in tre fasi. La prima è stata quella del lockdown. In Svizzera, e un po’ in tutto il mondo, ci sono state le misure di sostegno, come l’indennità di lavoro ridotto, sia ai lavoratori dipendenti fissi sia, per la prima volta nella storia, anche ai lavoratori temporanei. È stata per tutti una fase di shock, con un rallentamento enorme del mercato del lavoro. Le aziende che avevano collaboratori con un contratto temporaneo come prima cosa hanno sospeso quel contratto o non ne hanno stipulato di nuovi. Fortunatamente, grazie all’indennità di lavoro ridotto, non tutti sono stati mandati a casa. È stato un periodo molto duro. Il nostro settore funge, un po’ da indicatore precoce del ciclo economico e quindi risente immediatamente di crisi quale quella della pandemia. Poi c’è stata la seconda fase, in cui si sono manifestati segnali di ripresa, ma che nessuno sapeva come interpretare. Una fase dominata dall’incertezza, che per noi si è tradotta in un grande attivismo, in quanto le aziende, per cautela, optavano per assunzioni temporanee. Ma - considerati i grandi problemi, ancora oggi non superati, che hanno toccato in particolare la supply chain in determinati settori - anche in questo caso, è stata una fase difficile. Ora, siamo entrati in quella che possiamo definire la terza fase, caratterizzata da un incredibile riorientamento delle persone sul mercato
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