I NUMERI UNO

62 I numeri UNO - 2021 Non volevo essere una persona mediocre Una volta ho fatto un tema, credo alle scuole medie o all’inizio delle superiori. Mi ricordo benissimo di aver scritto: “non ho piani, non so cosa diventerò… quello che è sicuro è che non voglio essere una persona mediocre”. So di aver sempre pensato: “peccato tutti questi ragazzi che non studiano, dovrebbero fare comunque qualcosa che li prepari ad un’occupazione futura”. Credo di aver sempre avuto l’assillo di come occupare il tempo in modo sensato. Non mi andava di arrivare a ottant’anni con il rimpianto di aver sprecato il tempo. Che poi, sprecare il tempo assume un significato diverso a seconda delle persone e del loro modo, a ciascuno il suo, di concepire sia l’atto di sprecare sia il concetto di tempo. Una cosa proprio che non mi sarei immaginata era di finire all’estero, non era mai stato contemplato. Ho sempre invidiato mio fratello, che da quando aveva dieci anni sapeva che sarebbe diventato architetto. E così è stato. Ho frequentato il liceo classico per un motivo semplice: mi piacevano le materie umanistiche, ma soprattutto volevo lasciarmi aperte tutte le opzioni. Ho studiato latino e greco, che mi sono piaciuti enormemente, mi sono mancate tantissimo la matematica e la fisica, perché al classico ne facevamo poca. Durante il liceo diventò abbastanza chiaro che poi avrei scelto un indirizzo scientifico, perché delle materie umanistiche avevo una buona infarinatura.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=