I NUMERI UNO

51 I numeri UNO - 2021 gioranza mi propongono quello che poi diventerà l’ultima mia esperienza professionale: “se la sente di fare il Direttore Generale”? Ancora una volta mi sono detta: perché no? Il tempo di entrare in carica e, mi dicono, che in quel momento ero l’unica donna in Svizzera ad essere Direttore Generale di una banca. Non ne sono stata pienamente consapevole, fintanto che, ad un certo punto nell’ambiente, complice qualche intervista, sono diventata: “la prima donna…”, “l’unica donna…”. Non è che la cosa inizialmente abbia suscitato unanime apprezzamento, comunque dopo tredici anni posso dire di aver instaurato degli ottimi rapporti a tutti i livelli. Anche in questo caso, mi sento di poter dire di essermi trovata nel momento giusto al posto giusto. Mi ritengo molto soddisfatta dei tredici anni di esperienza Svizzera, nonostante siano stati periodi complicatissimi. Mi son trovata come donna italiana, senza nessuna conoscenza del mondo svizzero se non legato alla finanza in generale, digiuna di quelle norme e di quelle procedure, che, nei fatti, neppure gli azionisti milanesi conoscevano a fondo. Per giunta, in quegli anni sono successe parecchie cose, come la fine del segreto bancario, gli accordi con gli Stati Uniti, i tracolli del mondo finanziario a livello mondiale. Tutti accadimenti che hanno avuto naturali ripercussioni sul mondo bancario con anche chiusure di istituti bancari storici. In quelle condizioni, resistere, continuare a svolgere attività, riuscendo persino a far crescere un pochino la banca, è stata una sfida di non poco conto. Lo scorso 31 maggio ho concluso la mia esperienza come Presidente della Direzione Generale, dando seguito con successo alla vendita della banca ad un altro istituto, senza danni per l’azionista e dei trentacinque collaboratori che hanno, per la maggior parte, mantenuto il posto di lavoro. Solo ora, che non ho più le responsabilità dirette derivanti dall’attività quotidiana, mi rendo conto di quanto siano stati formidabili tutti questi anni. Complicati, ma belli, difficili e faticosi ma stimolanti. Oggi, quando esco di casa mi sento molto leggera e anche Ginevra mi appare sotto una luce nuova, tutta da riscoprire.

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