40 I numeri UNO - 2021 La Svizzera e l’Italia La Svizzera… sono cittadino svizzero dal 2006; poiché vivevamo e avevamo casa a Ginevra, quando sono andato in pensione, abbiamo deciso che fosse importante acquisire il diritto di partecipare alla vita politica locale. Anche se poi, mi spiace dirlo, non sono mai riuscito ad appassionarmi alle questioni politiche elvetiche. In Italia ho tutte le mie radici: affettive e culturali. Li è vissuta e vive la mia prima famiglia e li ho potuto frequentare un’ottima Università e anche un ottimo liceo romano, il Tasso, che mi ha formato introducendomi alla filosofia e alla storia del nostro paese. A Ginevra, con mia moglie, dopo averlo fatto con i nostri quattro figli, cerchiamo di educare anche i nostri nipoti alla cultura italiana. Credo nell’Italia, sono convinto che sia un paese unico al mondo, conosco bene la qualità dei suoi giovani e mi rivolta constatare che cose semplici non vengano fatte. Perché non fare le cose complicate è giustificato, ma non fare quelle semplici - per comodità, per disattenzione e per incuria - è colpevole. La Svizzera è un paese che ho trovato estremamente accogliente, Ginevra soprattutto. Non a caso mia moglie puntualizza sempre “io non sono svizzera, sono ginevrina”. Siamo venuti qua da giovanissimi e Ginevra è la nostra città d’adozione. Una città che amiamo moltissimo anche per il magnifico lago; mia moglie è vissuta a lungo sul lago di Como e quindi per lei vivere in una città d’acqua fa una grande differenza. Ci sono poi montagne bellissime e vicine: mi piaceva molto sciare. L’ultima sciata l’ho fatta a ottantun
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