I NUMERI UNO

155 I numeri UNO - 2021 Un compito non da poco in un periodo difficile, anzi terribile: lo scoppio della Pandemia da Covid-19. Qui, innanzitutto, “il pensiero va a chi non è riuscito purtroppo a superarlo e a chi ne sente ancora oggi il peso sociale ed economico. E la gratitudine a quanti hanno aiutato gli altri e servito il Paese sul fronte dell’emergenza sanitaria”, come Ferro ha sottolineato qualche settimana nel discorso di conferimento dei Premi Leonardo Qualità Italia alla presenza del Presidente della Repubblica italiana. Questo periodo sembrerebbe essere ora alle spalle (il condizionale è d’obbligo). L’export italiano è ripartito e ha già superato i livelli pre-pandemia, grazie al supporto del Sistema Paese e ai risultati della campagna vaccinale, tra i più avanzati al mondo. E l’Italia è tra i Paesi del G8 quello che meglio performa sui mercati mondiali in questa fase di forte ripresa della domanda. La pandemia ha, però, accelerato alcuni mega trend che erano già in atto: digitale, innovazione e sostenibilità, paradigmi che guideranno i modelli di produzione e di consumo nell’epoca post-Covid. E ICE, nel suo scopo di intervento, e sotto la guida di Ferro, ha modernizzato la propria azione. In attuazione del Patto per l’Export voluto dal ministro degli Affari Esteri, l’Agenzia ha avviato sedici azioni nuove, servizi alle imprese che non c’erano due anni fa. Sedici azioni nei campi del digitale, della sostenibilità, della formazione e della tracciabilità di prodotto per la lotta alla contraffazione e all’italian sounding. E i risultati sono importanti. Fra questi, per citarne uno: ventotto vetrine del Made in Italy per 7,000 PMI su marketplace di e-commerce nel mondo. Last but not least, cambia la cultura organizzativa. Per la prima volta un concorso è riservato a laureati in discipline scientifiche per creare un nuovo team di servizi digitali alle imprese. Tantissime azioni, quindi, per supportare il posizionamento delle imprese italiane, particolarmente le PMI, sui mercati internazionali. Un cambiamento riconosciuto dagli stakeholders. Le imprese “guardano con favore all’evoluzione di quella che definiscono la nuova ICE, più vicina alle esigenze delle imprese” come ha scritto Andrea Pira su Milano Finanza il 6 marzo scorso, citando esponenti del gruppo moda di Assolombarda e riportando il pensiero del cavalier Mario Boselli,

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=