154 I numeri UNO - 2021 Oggi Presidente dell’Italian Trade Agency Lasciata ST a seguito della scelta di successione del CEO con un manager di altra nazionalità, Carlo Ferro si mette al servizio del suo Paese con un incarico pubblico e dal gennaio 2019 assume la Presidenza dell’Italian Trade Agency (ITA nel mondo, ICE in italiano), l’agenzia governativa con settantotto uffici nel mondo (a Berna è quello in Svizzera) per l’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Viene un momento nella vita quando ri-settare le priorità e, se puoi, pensare a restituire al tuo Paese e alle nuove generazioni quello che si hai ricevuto dalla propria vita professionale”. Oggi Ferro si dedica all’ICE e all’università. Come Presidente dell’ITA ha due obiettivi: ammodernare l’Agenzia verso i processi digitali e trasformarne la cultura da quella di un ente pubblico a quella di un’organizzazione agile di servizio alle imprese, particolarmente le PMI, per avvicinarla ai loro bisogni di crescita sui mercati internazionali. Una “ITA 2.0”, dopo novantacinque anni di storia stratificati in vincoli e lacciuoli della pubblica amministrazione. Ferro ha accettato, dunque, questa sfida con la consapevolezza delle difficoltà di questo incarico e con la determinazione ad affrontarle per creare una vera cultura di servizio… perché l’azienda è il cliente. “La competizione sui mercati internazionali è una partita che si gioca con regole aperte e si vince con il gioco di squadra”, è il modello che ispira “una nuova ICE che sa fare sistema con gli altri attori pubblici e privati senza silos e senza ego”, come Ferro usa dire. Da qui anche una nuova collaborazione con le Camere di Commercio italiane all’estero e finalmente un dialogo costruttivo a Berna con la CCIS.
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