I NUMERI UNO

118 I numeri UNO - 2021 Navigavo a vista Non mi ponevo obiettivi per il mio futuro professionale. Navigavo a vista: non sapevo bene cosa avrei fatto e neppure cosa avrei voluto fare. Si parlava di scuola, di industria. Si parlava di ricerca … Il primo giorno di università il professor Pancini, sempre lui, ci guardò e disse: “siete circa centocinquanta, solo il 10% di voi farà ricerca”. Ricordo che sentendo questa affermazione mi caddero le braccia. Però, alla fine, in quel 10% mi ci sono ritrovato. Pancini aveva ragione. La percentuale era quella: la stragrande maggioranza finiva nell’insegnamento, pochissimi nella ricerca, i rimanenti nelle varie professioni e nell’industria. I tempi sono cambiati. Oggi fisica significa ancora di più garanzia di occupazione. Offre tantissime possibilità, persino nella finanza. Molti fisici oggi, per quanto sembri incredibile, vengono richiesti da banche e istituti finanziari. Il motivo è semplice: a differenza dei matematici, che naturalmente conoscono bene la matematica pura, i fisici la matematica la applicano “naturalmente” per risolvere svariati problemi, creando simulazioni e modelli utilizzabili, appunto, anche nell’economia e nella finanza. A ciò si aggiunge la propensione, un marchio di fabbrica del fisico, che lo induce sempre ad affrontare i problemi per trovare una soluzione. L’attitudine al problem solving, come si usa dire oggi. Infine, altra caratteristica che considero molto importante, vi è la capacità di “imparare a imparare”. Noi tutti siamo sommersi dall’informazione e in fondo molto della vecchia scuola nozionistica è superata oggi dal fatto che con i vari strumenti di cui disponiamo, smartphone in

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