I NUMERI UNO

117 I numeri UNO - 2021 problemi. Parafrasando Guccini, posso dire di essere stato il “primo che ha studiato” in famiglia. All’epoca fare fisica era una possibilità un po’ esotica. Quasi tutti i diplomati sceglievano medicina o legge. Solo io e un mio compagno di classe facemmo quella scelta. E feci bene. Ho fin da subito incontrato delle persone incredibili. Uno fra i tanti: il professor Ettore Pancini. Un premio Nobel mancato. Era il terrore di noi studenti del primo anno. Un burbero genio, che ho spesso ricordato nei miei libri e in conferenze pubbliche. La sua personalità mi ha segnato, mi ha dato il senso della serietà, dell’impegno. Mi ricordo che non rideva mai. Oggi lo considererei un tratto negativo. Ma lui era proprio così. Era stato un comandante partigiano, un uomo integro, severo, sempre rigorosamente in cravatta. Una gran persona d’altri tempi e un docente affascinante. Incontro con Bruno Pontecorvo a Dubna nel 1984

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