I NUMERI UNO

10 I numeri UNO - 2021 Non si tratta di sottolineare primati o prestazioni eccezionali: quelli, quando ci sono, hanno, intrinseca per loro natura, la forza di mettersi in evidenza motu proprio, raccogliendo, com’è giusto che sia, il meritato plauso generale. Neppure ci basta, per quanto legittimo e implicito nella ragione stessa del riconoscimento, limitarci a rendere un doveroso omaggio ai premiati. Maggiormente ci interessa segnalare il modo in cui a determinati risultati ci si è arrivati. Attraverso quali traiettorie, descrivendo quali parabole, seguendo quali percorsi, realizzando quali speranze, stimolati da quali ambizioni, inseguendo quali traguardi. È percorrendo queste piste che, per quanto possibile, vorremmo condividere le loro esperienze. Farne tesoro: non foss’altro per il fatto che ci possano indurre a gettare uno sguardo, curioso e permeabile alla forza delle visioni, su ambiti di cui, in realtà, abbiamo una conoscenza ancor meno che superficiale. Ritrovandoci inappagati e, pertanto, si spera, non rassegnati, ma stimolati ad andare oltre la pigra accettazione della genericità o dello stereotipo. È un po’ quello che è successo a me, che con i protagonisti dei racconti che abitano le pagine che seguono, ho avuto il privilegio di dialogare. Mi auguro che, per quanto (ancor?) privi del mio stesso privilegio, seppur in misura minore e, va da sé, diversa, possa succedere anche a voi. In fin dei conti, e la scienza l’ha dimostrato, le narrazioni possiedono un’utilità inestimabile: ci rendono più empatici, più disposti a comprendere e ad ascoltare gli altri, più capaci di nominare i nostri sentimenti e le nostre angosce e di affrontarle. Non abbiamo questa pretesa, naturalmente. Neppure vogliamo porre limiti ad ogni possibile evenienza. Giangi Cretti

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